L'albero della febbre
Richard MasonFu durante un suo lungo viaggio in Africa che Richard Mason vide un leopardo cacciatore all’ombra dell’albero della febbre — il grande eucalipto che cresce in riva agli stagni e i fiumi del bassopiano africano. Il nobile animale, dal pelo lucidissimo, dagli occhi vigili, pronto allo scatto, in attesa della preda, ispirò allo scrittore il personaggio di Ronald Birkett, freddo, controllato, chiuso ad ogni emozione, felice solo nel pericolo.
“L’albero della febbre” pur essendo un romanzo ad intreccio, ricco di elementi avventurosi, è soprattutto la dolorosa storia di un uomo. Ronald Birkett è stato un bambino infelice: i difficili rapporti familiari lo hanno portato a chiudersi in se stesso, a negarsi all’amore, a considerare il mondo e la vita con freddo distacco, con arido calcolo. Le sue convinzioni politiche non sono in realtà convinzioni, ma solo un rifugio, un mezzo per essere forte e spietato come il leopardo del bassopiano africano. Sarà l’appassionata tenerezza di una piccola donna indiana a trarlo da questo suo mondo egoistico, ad aprire il suo cuòre facendolo di nuovo palpitare.